Gli stabilimenti industriali sono per loro natura più energivori rispetto agli immobili residenziali o per attività terziarie. I processi produttivi sono estremamente differenti a seconda delle materie trattate e dei prodotti, e possono dare origine a fabbisogni di energia elettrica, calore a bassa temperatura o calore ad alta temperatura in proporzioni variabili a seconda del processo produttivo.
Per questo, la diagnosi energetica non è un mero adempimento formale, ma un'indagine delicata, che individui gli sprechi o le inefficienze dello specifico processo produttivo, e che delinei un intervento ad hoc. Tra gli interventi più vantaggiosi da un punto di vista energetico ed economico, c'è senza dubbio il recupero del calore di scarto dei processi produttivi: in questo modo uno scarto diventa una risorsa gratuita, e gli investimenti si recuperano in pochi anni. Oltretutto, le attività industriali possono avvalersi dell'intervento delle ESCo (Energy Service Companies), che sostengono l'onere dell'investimento ricevendo un canone dall'utente e beneficiando degli incentivi pubblici.
Negli ultimi anni, la crisi economica e l'aumento dei prezzi delle fonti di energia hanno portato diverse industrie a considerare interventi di efficienza energetica
Tra gli interventi che abbiamo realizzato negli ultimi anni, i più significativi sono: