Le origini di tale Fornace si possono fare risalire ai primi del ‘900 quando sorge sotto la proprietà Ghigiotti. Negli anni la proprietà passa prima alla Società Sail e poi verso la metà degli anni 90 alla attuale Sanlorenzo Laterizi S.r.l.
Il progetto prevedeva l’ installazione di un impianto di cogenerazione da 450 kWe alimentato a gas metano per la produzione di energia elettrica e calore con un innovativo sistema di recupero diretto dei fumi all’interno del forno (oltre al consueto recupero di aria calda per l’essiccatore). L’impianto di cogenerazione è stato collocato all’interno del capannone su una struttura e piattaforma in acciaio appositamente progettata da CRIT e realizzata ad un livello di circa 3,5 metri: questo consentiva riposizionarsi in prossimità del forno per rendere più efficace il recupero termico sui fumi lasciando al contempo lo spazio necessario per le movimentazioni dei materiali.
L’inevitabile rumorosità “residua” dell’impianto ha richiesto, al fine di limitare l’impatto acustico, la progettazione di una idonea cofanatura altamente insonorizzante.