Studio di un sistema innovativo per l’essiccazione rapida di vernici su bottiglie in PET In collaborazione con l’Università di Firenze
Il polietilentereftalato (PET), utilizzato ormai universalmente per imbottigliare acqua minerale e soft drinks, non costituisce una barriera sufficiente per l'imbottigliamento di liquidi sensibili all'ossigeno o per liquidi che tendono a perdere anidride carbonica. Ad esempio l'ossigeno è risaputo essere un gas che fa variare le proprietà organolettiche della birra; l’anidride carbonica può invece uscire dalla bottiglia facendo variare il gusto della bevanda. Per ovviare all'inconveniente i ricercatori e varie aziende del settore stanno utilizzando diversi approcci, tra cui la protezione interna dei flaconi con prodotti depositati, o la verniciatura esterna della bottiglia in PET con materiale inorganico. La ricerca realizzata si è inserita in tale problematica di settore e, più in particolare, nel processo di essiccazione delle “vernici” depositate sui flaconi. La ricerca in oggetto riguarda la definizione di un adeguato sistema di essiccazione che risponda ai requisiti di elevata produttività (> 10.000 bott/h) considerando al contempo la particolare sensibilità al calore del materiale di supporto. Le singole tecnologie di essiccazione disponibili sono state attentamente studiate in relazione alla specificità del progetto: a valle di tale studio è stato possibile individuare le criticità del processo e dunque le soluzioni più promettenti. E’ stata poi definita una possibile combinazione di tali tecnologie, soluzione che è stata analizzata, implementata e testata su un impianto prototipale appositamente realizzato per validare la ricerca effettuata e raggiungere gli obiettivi del progetto.